Politica in materia di schiavitù moderna e tratta di esseri umani

Thumbnail Thumbnail

Politica in materia di schiavitù moderna e tratta di esseri umani

Questa Policy non è una traduzione ufficiale e viene fornita come mezzo utile per comprendere meglio un documento originale che è stato redatto in una lingua diversa. Pertanto, non dev'essere interpretato come uniforme alla versione inglese che prevarrà sulla versione tradotta, in caso di discrepanza tra la versione originale e questa traduzione. Diversey non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori, omissioni o ambiguità nella traduzione. Qualsiasi persona o entità che si affida al contenuto tradotto lo fa a proprio rischio. In caso di dubbi, consultare la versione inglese ufficiale. Se desideri farci notare un errore di traduzione o una inesattezza, ti preghiamo di inviarci una email a info@diversey.com

 

1. Cos'è la schiavitù e la tratta di esseri umani?

Schiavitù: esercitare poteri di proprietà su una persona

Asservimento: l'obbligo di fornire servizi è imposto dall'uso di coercizione o forza

Lavoro forzato o obbligatorio: il lavoro o i servizi sono richiesti da una persona sotto minaccia di qualsiasi sanzione e sono lavori e servizi per i quali la persona non si è offerta volontariamente

Traffico di esseri umani: organizzare o facilitare il viaggio di una persona ai fini di sfruttarla

1.1 La legislazione sulla Schiavitù moderna e la tratta di esseri umani in generale riguarda quattro attività.

1.2 La presente informativa riguarda tutte e quattro le attività.

 

2. In che modo è rilevante per noi?

2.1 La schiavitù moderna è un crimine complesso e multiforme e affrontarlo richiede che tutti coloro che lavorano per Diversey (noi, la società) svolgano un ruolo. A prima vista, l'intero argomento può sembrare irrilevante per Diversey, ma è molto rilevante e dobbiamo tutti essere vigili.

2.2 A livello di base, prevenire lo sfruttamento delle persone e della tratta di esseri umani e proteggere la nostra forza lavoro e la nostra reputazione è di buon senso per le imprese.

2.3 La legislazione sulla Schiavitù moderna riconosce la parte importante che le imprese possono e devono svolgere nell'affrontare la schiavitù, incoraggiandole a fare di più.

2.4 Tenendo presente questo aspetto, dobbiamo prestare particolare attenzione a:

2.4.1 la nostra supply chain

2.4.2 qualsiasi attività esternalizzata, in particolare per giurisdizioni che potrebbero non fornire adeguate garanzie

2.4.3 settori e fornitori di pulizie e ristorazione

2.4.4 ospitalità aziendale

 

3. Responsabilità

3.1 I dirigenti e i collaboratori Diversey hanno tutti la responsabilità di garantire che i nostri colleghi di lavoro siano salvaguardati e trattati in modo equo e dignitoso.

3.2 Tutti devono osservare questa politica ed essere consapevoli del fatto che chiudere un occhio sulla schiavitù moderna e sulla tratta di esseri umani non è accettabile e non è un'opzione.

3.3 La Società

3.3.1 Ci impegnamo a:

a) mantenere politiche e procedure chiare che aiutino a prevenire lo sfruttamento e la tratta di esseri umani, sia nella nostra organizzazione che nelle nostre catene di approvvigionamento per proteggere la nostra forza lavoro e la nostra reputazione;

b) essere chiari sulla nostra politica di assunzione;

c) effettuare controlli all'interno delle nostre catene di approvvigionamento e verificare nuovi fornitori;

d) dare l'esempio facendo controlli adeguati su tutti i dipendenti e le agenzie di reclutamento, per assicurarci di sapere chi lavora per noi e con noi;

e) garantire che abbiamo in atto un processo di reclamo aperto e trasparente per tutto il personale e di operare una procedura di segnalazione semplice per affrontare eventuali preoccupazioni sollevate;

f) cercare di sensibilizzare i nostri colleghi a sapere cosa stiamo facendo per promuovere il loro benessere e il benessere delle persone che lavorano nel nostro settore;

g) fare una chiara dichiarazione annuale che indichi le misure che abbiamo intrapreso per garantire che la schiavitù e la tratta di esseri umani non avvengano nelle nostre catene di approvvigionamento e per dimostrare che prendiamo sul serio la nostra responsabilità nei confronti dei nostri dipendenti e dei nostri clienti.

3.4 Manager

3.4.1 I manager si impegnano a:

a) ascoltare ed essere accessibili ai colleghi;

b) rispondere in modo appropriato se viene loro comunicato qualcosa che potrebbe indicare che un collega o qualsiasi altra persona si trova in una situazione di sfruttamento;

c) rimanere vigili alle indicazioni di schiavitù (vedere Identificazione della schiavitù qui sotto);

d) sensibilizzare i nostri colleghi, discutendo e fornendo formazione, in modo che tutti possano individuare i segni della tratta e dello sfruttamento e sapere cosa fare;

e) utilizzare la loro esperienza e il loro giudizio professionale per valutare le situazioni e rispondere in modo appropriato.

3.5 Colleghi

3.5.1 Tutti abbiamo delle responsabilità nell'ambito di questa politica. Qualunque sia il tuo ruolo o livello di anzianità, devi:

a) tenere gli occhi e le orecchie aperti, se sospetti che qualcuno (un collega o qualcuno della nostra catena di fornitura) sia controllato, costretto od obbligato da qualcun altro a lavorare o fornire servizi, segui la nostra procedura di segnalazione (vedi Segnalazione della schiavitù);

b) seguire la nostra procedura di segnalazione se un collega ti dice qualcosa che pensi possa indicare che egli sia o che qualcun altro sia sfruttato o maltrattato;

c) farci sapere se pensi che possiamo fare di più per evitare che le persone vengano sfruttate.

 

4. I rischi

4.1 Le principali aree di rischio che dobbiamo affrontare, legate alla schiavitù moderna e alla tratta di esseri umani, comprendono:

4.1.1 catene di approvvigionamento;

4.1.2 assunzione attraverso agenzie;

4.1.3 assunzioni generali;

4.1.4 clienti impegnati nel settore dell'ospitalità, della pulizia e della ristorazione.

4.2 Gestiremo queste aree a rischio attraverso le nostre procedure stabilite in questa politica.

 

5. Le nostre procedure

5.1 Dichiarazione anti-schiavitù

5.1.1 Faremo una chiara dichiarazione annuale, indicando i passi che abbiamo intrapreso per garantire che la schiavitù e la tratta di esseri umani non avvengano nelle nostre catene di approvvigionamento e per dimostrare che prendiamo seriamente le nostre responsabilità nei confronti dei nostri dipendenti, delle persone che lavorano all'interno della nostra catena di approvvigionamento e dei nostri clientio.

5.1.2 Pubblicheremo questa dichiarazione sul nostro sito web.

5.1.3 Le nostre dichiarazioni storiche rimarranno disponibili sul nostro sito web.

5.1.4 La dichiarazione di Diversey delefinisce le seguenti questioni:

a) la posizione Diversey rispetto al mercato globale

b) i settori in cui è attiva

c) i paesi in cui è presente

d) dettagli sulle nostre catene di approvvigionamento

e) le principali aree a rischio che affrontiamo e il nostro approccio per evitare e prevenire la schiavitù moderna e la tratta di esseri umani

f) le azioni intraprese per garantire che il potenziale di schiavitù e tratta di esseri umani sia significativamente ridotto con i nostri fornitori, dipendenti e appaltatori

5.1.5 Continueremo a ripetere alle aziende con cui operiamo che non siamo disposti ad accettare alcuna forma di sfruttamento umano.

5.1.6 Faremo in modo che tutti i nostri contratti di fornitori contengano clausole anti-schiavitù e traffico di esseri umani. Le clausole, che riguardano tutti gli strati della nostra catena di fornitura, proibiranno ai fornitori e ai loro dipendenti di avere a che fare con schiavitù o traffico di esseri umani.

5.1.7 Faremo in modo di poter tenere conto di ogni fase del nostro processo di approvvigionamento e di sapere chi ci sta fornendo beni e servizi e di disporre di meccanismi e processi da controllare, tra cui:

a) mappare i nostri fornitori;

b) valutazioni dei rischi per i fornitori e questionari per i fornitori nuovi ed esistenti;

c) audit dei fornitori.

5.2 Assunzioni

5.2.1 Utilizzo delle agenzie

a) I nostri dipartimenti HR seguono la politica aziendale utilizzando solo le affidabili agenzie di reclutamento specificate e concordate. Verificheremo accuratamente le agenzie di reclutamento prima di aggiungerle alla nostra lista di agenzie approvate. Ciò include:

i) condurre controlli dei precedenti e indagare sulla reputazione

ii) garantire che il personale fornito disponga del quadro appropriato (ad es., visti di lavoro)

iii) assicurare che l'agenzia garantisca che siano stati effettuati i controlli appropriati sulla persona che sta fornendo

b) Condurremo revisioni periodiche degli agenti utilizzati.

5.3 Assunzioni generali

a) Ci assicureremo che tutto il personale abbia un contratto di lavoro scritto e che non abbia dovuto pagare alcuna tassa diretta o indiretta per ottenere un lavoro.

b) Faremo in modo che il personale sia in grado di lavorare legalmente nel Regno Unito.

c) Faremo un controllo di nomi e indirizzi del nostro personale (più persone che abitano allo stesso indirizzo possono indicare un'alta occupazione condivisa, spesso un fattore comune a persone che vengono sfruttate).

d) Forniremo informazioni a tutti i nuovi assunti sui loro diritti di legge, tra cui la retribuzione per malattia, la retribuzione per ferie e le eventuali altre prestazioni a cui possono avere diritto.

5.3 Se in seguito al nostro processo di reclutamento sospettiamo che qualcuno venga sfruttato, il team di reclutamento seguirà le nostre procedure di segnalazione (vedere Segnalazione della schiavitù).

 

6. Identificare la schiavitù

6.1 Non esiste una vittima tipica e alcune vittime non capiscono di essere state sfruttate e hanno diritto ad aiuto e sostegno. Tuttavia, i seguenti segni chiave possono indicare che un individuo può essere una vittima di schiavitù o tratta.

6.2.1 La persona non è in possesso del proprio passaporto, documento di identificazione o di viaggio.

6.2.2 La persona si comporta come se fosse istruita o addestrata da qualcun altro.

6.2.3 La persona permette agli altri di parlare per lei quando le si parla direttamente.

6.2.4 La persona viene portata al lavoro e poi viene prelevata dal lavoro.

6.2.5 La persona è introversa o sembra spaventata.

6.2.6 La persona non sembra essere in grado di contattare liberamente amici o familiari.

6.2.7 La persona ha un'interazione sociale limitata o un contatto limitato con persone al di fuori dell'ambiente immediato.

Questo elenco non è esaustivo.

6.2 Una persona può mostrare un certo numero degli indicatori di tratta sopra esposti, senza essere necessariamente vittima di schiavitù o tratta. Spesso si costruisce un quadro delle circostanze di una persona che possono indicare che qualcosa non è del tutto giusto.

6.3 In caso di sospetto, segnalalo al tuo manager oppure utilizza la Linea di integrità all'indirizzo: https://secure.ethicspoint.com/domain/media/en/gui/53084/index.html 

 

7. Segnalazione della schiavitù

7.1 Parlare con qualcuno delle tue preoccupazioni può impedire a qualcuno di essere sfruttato o abusato.

7.2 Se ritieni che qualcuno sia in pericolo immediato, chiama il 999.

7.3 In caso contrario, dovresti discutere le tue preoccupazioni con il leader della catena di approvvigionamento del tuo paese (che si trova tramite l'elenco Workday) che deciderà su una linea d'azione e fornirà ulteriori consigli o farà una segnalazione utilizzando la linea di https://secure.ethicspoint.com/domain/media/en/gui/53084/index.html.

7.4 Non tutte le vittime potrebbero voler essere aiutate e ci possono essere casi in cui la segnalazione di un caso di sospetto traffico mette a rischio la potenziale vittima, quindi è importante che, in assenza di un pericolo immediato, si discutano le proprie preoccupazioni con il leader della catena di approvvigionamento prima di intraprendere ulteriori azioni.

 

8. Formazione

8.1 Forniamo una formazione specialistica ai membri del personale che sono coinvolti nella gestione delle assunzioni e delle nostre catene di approvvigionamento.

8.2 Una formazione di sensibilizzazione più generale è fornita a tutto il personale tramite i capisquadra o i dirigenti e utilizzando moduli di formazione online.

 

9. Monitoraggio delle nostre procedure

9.1 Rivedremo regolarmente la nostra politica anti-schiavitù, almeno annualmente. Forniremo informazioni e/o formazione su eventuali modifiche che possiamo apportare.